Stato liberale e Stato etico
Attento sostenitore del carattere razionale e dimostrativo dell’etica, John Locke ritiene invece che non si può proporre nessuna regola morale di cui non si debba dar ragione, e la ragione di tali regole dovrebbe essere la loro utilità per la conservazione della società civile e la felicità pubblica. Nella disparità delle regole morali che affollano la nostra società si dovrebbe, pertanto, selezionare quelle utili a tale scopo. “Vivi secondo ragione”, afferma Locke.
In uno Stato liberale, al contrario di uno Stato etico, gli individui sono ‘liberi’ e tutti esattamente ‘uguali’; liberi di agire e di pensare, liberi di decidere, di gestire se stessi e la propria esistenza. Le regole morali, in particolare – come sottolinea Mill – “proibiscono agli uomini di nuocersi reciprocamente (fra cui non dovremmo mai dimenticare di includere l’indebita ingerenza nella libertà individuale altrui) hanno per il nostro benessere un interesse più vitale di qualsiasi altra massima che, per quanto importante, si limiti ad indicare il modo migliore di amministrare un certo settore delle faccende umane”. L’uomo liberale considera inoltre la tolleranza – virtù scarsamente praticata in uno Stato etico – una virtù morale di fondamentale importanza per il progresso umano e civile della società: “Il liberale ama la tolleranza ela libertà. Ilsuo amore per la tolleranza è la necessaria conseguenza della convinzione di essere uomini fallibili”, afferma Karl Popper.
Nel contempo, però, secondo l’epistemologo austriaco è necessario difendersi da coloro che non sono tolleranti e che quindi pretendono di dettare comportamenti e regole morali, instaurando così un’etica assoluta che non dà spazio alla discussione critica. Il liberale “è tollerante con i tolleranti, ma intollerante con gli intolleranti. La tolleranza, al pari della libertà, non può essere illimitata, altrimenti si autodistrugge. […] Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro l’attacco degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi”. >
Stato liberale e Stato etico Di Barbara Speca