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ALTALEX NEWS


sabato 1 maggio 2010

Cass. Pen. SS. UU. Sentenza n. 47923 del 29 ottobre 2009 - depositata il 15 dicembre 2009

Cass. Pen. SS. UU. Sentenza n. 47923 del 29 ottobre 2009 - depositata il 15 dicembre 2009
REATO - OBLAZIONE - ISTANZA - DIFENSORE NON MUNITO DI PROCURA SPECIALE - AMMISSIBILITA'

E’ ammissibile, ai sensi dell’art. 99, comma primo, cod. proc. pen., la proposizione della domanda di oblazione da parte del difensore dell’imputato non munito di procura speciale. (Fattispecie in tema di opposizione a decreto penale di condanna). In motivazione, la S.C. ha precisato che la presentazione della domanda di oblazione, diversamente dall’atto del pagamento della somma determinata dal giudice, costituisce un atto di mero impulso processuale, inidoneo a determinare di per sé alcuna situazione processuale irreversibile sull’esito del procedimento e sulle relative regole di giudizio, poiché l’imputato può, in ogni tempo, anche dopo il provvedimento ammissivo del giudice, togliere ad essa ogni effetto, mediante una dichiarazione espressa a norma dell’art. 99, comma secondo, cod. proc. pen.

Cass. Pen. SS. UU. Sentenza n. 12433 del 26 novembre 2009 - depositata il 30 marzo 2010

Cass. Pen. SS. UU. Sentenza n. 12433 del 26 novembre 2009 - depositata il 30 marzo 2010
DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO – RICETTAZIONE - DOLO EVENTUALE - CONFIGURABILITA' - SUSSISTENZA - CONDIZIONI
Le Sezioni Unite hanno affermato che la ricettazione può essere sorretta anche da un dolo eventuale, precisando che esso non può desumersi da semplici motivi di sospetto e non può consistere in un mero sospetto, configurandosi in termini di rappresentazione da parte dell’agente della concreta possibilità della provenienza della cosa da delitto.
http://www.cortedicassazione.it/Documenti/12433_03_10.pdf

Cass Pen SS UU Sentenza n. 12067 del 17 dicembre 2009 - depositata il 29 marzo 2010

Cass Pen SS UU Sentenza n. 12067 del 17 dicembre 2009 - depositata il 29 marzo 2010
PROVE – TESTIMONIANZA – PERSONA OFFESA – INDAGATA IN PROCEDIMENTO CONNESSO O COLLEGATO – ARCHIVIAZIONE – REGOLE DI ASSUNZIONE
Le Sezioni unite hanno stabilito che la persona offesa, che sia al contempo indagata o imputata di un reato connesso ai sensi dell’art. 12, lett. c), cod. proc. pen. o di un reato collegato ai sensi dell’art. 371, comma 2, lett. b) cod. proc. pen., non può assumere l’ufficio di testimone senza che sia stata previamente avvertita a norma dell’art. 64, comma 3, lett. c), cod. proc. pen. e senza l’osservanza delle regole della c.d. testimonianza assistita, con l’ulteriore precisazione che può invece rendere testimonianza, senza il menzionato previo avviso ma con la necessaria osservanza delle regole della testimonianza assistita, dopo la pronuncia della senza irrevocabile di proscioglimento, che se pronunciata “per non aver commesso il fatto” rende possibile l’assunzione dell’ufficio di testimone senza alcun tipo di assistenza e di previo avviso. Detta disciplina, hanno poi aggiunto le Sezioni unite, non trova applicazione per la persona sottoposta ad indagine la cui posizione sia stata definita con pronuncia di archiviazione perché per essa sono assai meno pregnanti le esigenze di prevenire pregiudizi al diritto di difesa, comunque evitabili in forza delle garanzie apprestate dall’art. 198, comma 2, cod. proc. pen. – diritto del testimone a non autoincriminarsi – e dall’art. 63 cod. proc. pen. – inutilizzabilità radicale delle dichiarazioni autoindizianti del dichiarante non indagato o non imputato.
http://www.cortedicassazione.it/Documenti/12067_03_10.pdf

Sentenza n. 12822 del 21 gennaio 2010 - depositata il 2 aprile 2010

Cass. SS. UU. Sentenza n. 12822 del 21 gennaio 2010 - depositata il 2 aprile 2010
PROCEDIMENTI SPECIALI - GIUDIZIO ABBREVIATO - APPELLO - SENTENZA - LETTURA DEL DISPOSITIVO IN UDIENZA - NECESSITA' - OMISSIONE - CONSEGUENZE
Chiamate a decidere <>, le Sezioni Unite hanno ritenuto che anche nel giudizio di appello (come in quello di primo grado) il dispositivo della sentenza debba essere letto in udienza dopo la deliberazione della sentenza; in difetto, peraltro, la sentenza non è abnorme né nulla, ma si verifica una mera irregolarità, che produce effetti giuridici, perché la mancata lettura del dispositivo impedisce il decorso dei termini per l’impugnazione ex art. 545, comma 3, c.p.p..

http://www.cortedicassazione.it/Documenti/12822_04_10.pdf

Sanzioni amministrative - Applicazione - Opposizione - Procedimento - Legittimazione - Opposizione ai sensi dell’art. 195 dlgs n 58 del 1998

Sanzioni amministrative - Applicazione - Opposizione - Procedimento - Legittimazione - Intermediazione finanziaria – Opposizione ai sensi dell’art. 195 d. lgs. n. 58 del 1998 – Autore materiale della violazione non destinatario dell’ingiunzione – Legittimazione attiva al ricorso in opposizione – Questione di massima di particolare importanza
http://www.cortedicassazione.it/Documenti/Relazione_57_09.pdf

Commento a L. 15 luglio 2009, n. 94, recante “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica

Commento a L. 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica
http://www.cortedicassazione.it/Documenti/Relazione%20III_09_09.pdf

Debito pubblico pro-capite

Contatore del debito pubblico italiano

Amore e Psiche

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Maddalena - Canova

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Perseo e Medusa - Canova

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Paolina Borghese Bonaparte - Canova

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LIBERIAMO LE DONNE DALLA SCHIAVITU', OVUNQUE NEL MONDO!

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